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giovedì 28 giugno 2012

Scuola digitale nessuna buona notizia.

Fonte www.scuolasarda.it


Il progetto scuola digitale della regione è ormai immerso in un caos totale. Le mosse della regione sono state nell'ordine:

1- con le giornate di Oristano hanno tentato di far acquistare ai presidi una LIM  che nessuno ha mai visto e che probabilmente vale poco e niente. Come sapete gli è andata male.


2- Hanno cercato, riunendo i cosiddetti facilitatori a Macomer, di riproporre l'operazione a favore della LIM famigerata, con un trucchetto. L'assessorato all'istruzione e il gruppo che sta gestendo il progetto, dopo aver comunicato che la regione non avrebbe mai modificato il disciplinare tecnico pro-oliboard, ha passato il capitolato ai facilitatori e questi, più realisti del re, hanno cercato di riproporlo alle scuole punto ordinanti, in maniera del tutto irrituale, senza alcuna lettera di trasmissione, senza uno straccio di comunicazione ufficiale, senza niente.
Finora hanno trovato un solo campione, il preside della scuola di Tonara (con relativo facilitatore) che ovviamente si prenderà il ricorso delle ditte escluse e non solo.   Anche in questo caso gli è andata male.


3- Ultim'ora: circola la voce, ma è solo una voce (dall'assessorato si sono ammutoliti), che la Regione darebbe alle scuole la libertà di modificare il capitolato tecnico pro-oliboard (come sono buoni), se queste sono in grado di costruirne uno nuovo.
Poichè la stragrande maggioranza non è in grado (onestamente bisogna riconoscerlo), la speranza è che molti si prendano il capitolato pro-oliboard e procedano all'acquisto.
Ovviamente anche in questo caso ci saranno una marea di ricorrenti. Più che lavorare per la riuscita del progetto, il gruppo del'assessorato ha lavorato finora,  benissimo e brillantemente per il suo sicuro fallimento.
Naturalmente, per convincere i presidi ad acquistare in fretta, si usa sempre lo stesso argomento, lo stesso di un anno fa: se non procedete all'acquisto rischiamo di perdere i fondi europei. Come mai non li hanno persi già l'anno scorso, visto che l'argomento è vecchio di un anno?
Inoltre, poichè i ritardi sono da ascrivere totalmente all'assessorato, nel caso si dovessero perdere i finanziamenti, propongo  una class action nei confronti di chi  ci ha portati in questa situazione ( si badi bene, delle persone e non dell'ente regione).
Sono diversi quelli che mi chiamano per avere consigli su come modificare il disciplinare di gara e procedere all'acquisto. A mio avviso, anche se questa operazione è lodevole, si colloca in un clima di caos totale, per non dire di opacità e di turbativa, che certamente, comunque si alteri il disciplinare, favorisce i ricorsi di chiunque.

Vorrei trovare il tempo per scrivere qualcosa su questi argomenti:

2- i soldi (spesi ?) previsti per il  sito www.semidas.it 
4- infine, come si esce da questa situazione ? Non mi dimentico neanche dell'altro bando di 29 milioni ( ma sono ancora tali ?) sui contenuti che, se non fosse uno sperpero di denaro pubblico, definirei esilarante almeno per la questione "Topolino".

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