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giovedì 14 giugno 2012

Storia nel gioco: dai giogus antigus alla playstation



Riscoprire i  giochi e i giocattoli tradizionali è  un modo accattivante di fare storia e serve  a rivalutare la cultura della nostra terra.
Durante lo svolgersi del gioco si innescano dei meccanismi attraverso i quali riaffiorano i ricordi legati alle espressioni linguistiche della propria terra, alle tradizioni culturali vissute o sentite dai “grandi e si rivivono emozioni ormai dimenticate.

L’attività motoria e manuale stimola la fantasia e l’espressione dei ragazzi, li “mette alla prova” ma allo stesso tempo li rende partecipi e li unisce in un’iniziativa comune.

L’obiettivo di non far dimenticare i giochi che venivano eseguiti nel nostro passato dovrebbe ricoprire un ruolo importante nella scuola, senza trascurare i giochi di oggi e dando la giusta importanza agli uni e agli altri in un'ottica di tempo e di spazio.

Giochi che venivano realizzati con materiali poveri dagli stessi ragazzi e dai genitori.

Rispetto ai giochi di oggi, quelli del passato stimolavano i bambini alla creatività, alla formazione della personalità.

Inoltre il gioco è l’elemento che maggiormente influenza lo sviluppo cognitivo, affettivo e sociale del bambino.
















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