Il 2 giugno 1946 si svolse il Referendum istituzionale che mise fine alla monarchia nel nostro Paese.
Gli italiani scelsero la Repubblica e insieme votarono per eleggere i 556 deputati dell'Assemblea Costituente che avrebbero redatto la nuova Carta Costituzionale.
Gli italiani scelsero la Repubblica e insieme votarono per eleggere i 556 deputati dell'Assemblea Costituente che avrebbero redatto la nuova Carta Costituzionale.
Fu la prima tornata elettorale a vero suffragio universale, in quanto per la prima volta nella storia del paese andarono alle urne anche le donne: si recò a votare l’89,1% degli aventi diritto al voto, pari a 24.947.187 italiani.
Il risultato delle urne fu di 12.717.923 voti a favore della Repubblica, contro i 10.719.284 a favore della Monarchia. Al nord Repubblica e Monarchia avevano ottenuto, rispettivamente il 64,8% ed il 35,2%. al centro il 63, 4% ed il 36,6%. La situazione era rovesciata al Sud, dove la Monarchia aveva vinto dappertutto con percentuali del 67,4% contro il 32,6%.
Il capoluogo di provincia più repubblicano era Ravenna con una percentuale del 91,2%; seguiva a ruota Forlì con l'88,3%. Siciliano i comuni più monarchici: Messina (85,4%) e Palermo (84,2%).
Il 13 giugno, Umberto II, "il re di maggio" (10 maggio-13 giugno 1946), partì per l’esilio e la XIII disposizione transitoria della nuova Costituzione vietò l'esercizio dei diritti politici ai membri e ai discendenti di Casa Savoia e l'ingresso in Italia ai discendenti maschi della famiglia.
I Savoia sono tornati in Italia solo il 15 marzo 2003, dopo 57 anni di esilio.
La festività nazionale del 2 giugno, data della fondazione della Repubblica italiana, venne istituita nel 1949. Nel 1977 venne soppressa a causa dell'elevato numero delle festività infrasettimanali e della loro negativa incidenza sulla produttività sia delle aziende che degli uffici pubblici e le celebrazioni furono spostate alla prima domenica di giugno.
La festività è stata ripristinata nel 2001 con la Legge 20 novembre 2000 n.336, in quanto parte fondamentale della memoria storica italiana.
Come un gruppo di alunni della 5^ B di Via Sicilia a Serramanna
rappresenta il tricolore
(in occasione del 150* anniversario dell'Unità d'Italia a.s. 2010/2011)
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