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sabato 26 gennaio 2013

La leggenda del pane rituale in Sardegna


La leggenda dice che le antiche fate che abitano nelle grotte , le Janas , attrassero a loro una donna per insegnarle l´arte di fare il pane rituale. Il primo impasto si realizzò nell’intimità della caverna, con purissima acqua di sorgente e farina di grano dell’ultimo raccolto.

La donna partecipava al rito con un silenzio religioso ebbra di saggezza e di amore. Le Janas le affidarono “ sa madriga” la matrice (fromentu in Campidano), il fermento originario, da tramandare di famiglia in famiglia, con lo scopo di rendere nota a tutti l’origine del pane votivo.

Tuttora in molte zone della Sardegna, si realizza la tradizione religiosa della lavorazione del pane: la lavorazione inizia con lo scoccare della mezzanotte e finisce alla sera con il suono delle campane dell’Ave Maria .

L´impasto fra farina e acqua, rappresenta la creazione originale con i suoi componenti primordiali: acqua di sorgente (acqua) , farina di grano (terra), aria e fuoco.


Originariamente la storia della famiglia contadina è caratterizzata dalla trasformazione da grano a pane e la donna rappresenta il punto fermo della famiglia ed anche la creatività dell’arte femminile.

Le donne artigiane del pane, iniziano il lavoro tracciando una croce sull’impasto e recitando parole di scongiuro e augurio, e così trasformano la massa informe dell’impasto in corone, cuori, archi , ghirlande , pezzi decorati finemente con fiori, foglie, frutti, uccelli che solo le donne di Sardegna possono tramandare di famiglia in famiglia con il loro significato rituale e religioso, continuando la tradizione e segnando il tempo dai loro avi ad oggi.


La corona è uno dei pezzi più classici del pane degli sposi.

Decorata con fiori, frutti ed uccelli è benaugurante per l'unione della nuova coppia.

I coros ( CUORI ) sono un pezzo classico del pane degli sposi. Si rendono protagonisti di regali ed omaggi oltre che nei matrimoni anche nei fidanzamenti, anniversari, ecc. sono pezzi finemente decorati.
Il pane di S. Marco vuole rappresentare un segno di abbondanza. La sua realizzazione ? lunga e laboriosa e riprende simbolicamente il campo arato, la semina, il raccolto e tutto quello che in abbondanza in natura ci ? donato. E' un'opera ricchissima ed a seconda delle sue dimensioni richiede l'impiego di molto lavoro.
Sa gruxi ( la croce ) è un pezzo che affonda le sue origini nella antica Grecia, ha un significato fortemente religioso ed un alto valore simbolico. Realizzata con fini decorazioni.


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