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lunedì 16 aprile 2012

In classe al suono della campanella



La puntualità non è un dono di natura e va insegnata come qualsiasi altra cosa, soprattutto ai bambini che tendenzialmente non hanno del tempo lo stesso concetto degli adulti.
E per insegnare ai piccoli a rispettare gli orari niente di meglio che usare la scuola come terreno di allenamento.
Innanzitutto, è indispensabile dare loro il buon esempio.
Se già mamma e papà sono degli eterni ritardatari, difficilmente il bimbo imparerà (e cercherà) di essere puntuale. In questi casi, note e punizioni (giustificate e inevitabili) a scuola sono più un monito verso i genitori che un appunto al bambino.
Spetterà, poi, a loro rendersi conto che il loro comportamento è sbagliato e crea dei problemi al bambino in quello che è il "suo" ambiente di lavoro.

Se, invece, il problema è proprio del bimbo, che magari la mattina non vuole alzarsi, che perde tempo nel vestirsi, nel preparare lo zainetto, nel fare colazione…. cercate, a casa, di fornirgli un metodo, programmando in un certo senso passo passo, tutte le mosse per un "dolce risveglio". Ecco, dunque, qualche consiglio. 

Se il piccolo è un dormiglione e fatica ad alzarsi, nei giorni di scuola, speditelo a letto non dopo le 9. In questo modo sarete sicure che la sua non è stanchezza, ma indolenza e non avrà scuse quando andrete per svegliarlo. Inoltre, puntate la sua sveglia 10 minuti prima rispetto all'orario standard così che, se anche dovesse tardare a svegliarsi, comunque non avrete perso minuti preziosi nel tentativo di farlo alzare. In ogni caso, evitate di lasciarlo dormire fino all'ultimo: avrà più tempo da dedicare alla colazione, alla sua igiene personale, all'operazione di vestizione.
Cercate di svegliarvi anche voi per tempo: potrete, così, preparare con calma la colazione, occuparvi di voi stessi (lavarvi, vestirvi…) e avrete il tempo da dedicare ai bambini aiutandoli se sono lenti (non lasciatevi ingannare, però: la loro lentezza potrebbe nascondere anche solo una pigrizia di fondo.
Abituateli, quindi, già dagli ultimi anni della materna, a vestirsi e lavarsi da soli, a pettinarsi per conto loro… Impareranno, sicuramente, a essere più autonomi).

Prendete l'abitudine, poi, di preparare la sera prima i vestiti per il giorno dopo e la cartella per la scuola: non dovrete impazzire la mattina a cercare quaderni introvabili smarriti sotto montagne di fogli e libri sulla scrivania, calze abbinate alla camicia, mutande finite, chissà perché, nel cassetto del fratello…
Inoltre, in questo modo, il rituale mattutino comincerà già prima di andare a dormire la sera quando i piccoli avranno modo di concentrarsi su tutto l'occorrente per il giorno dopo, imparando a organizzare le loro cose e il loro tempo.
Dal punto di vista degli insegnanti, se capita che un bambino arrivi in ritardo una volta ogni tanto, chiudete un occhio: può capitare a tutti una mattinata storta, ma se vi rendete conto che si tratta di una cattiva abitudine, non lasciate passare la cosa sotto silenzio e se punizioni e note non dovessero bastare non abbiate timore nel convocare i genitori per chiarire la situazione, facendo presente che, se la cosa dovesse succedere nuovamente, potreste anche decidere di non accogliere in classe il bambino per quel giorno.
La puntualità non è, infatti, opzionale e imparare a rispettare gli altri è una delle prime cose che i piccoli dovrebbero imparare a scuola come insegnamento di vita e di rispetto per le regole.

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