Il Salone del Libro di Torino torna ad aprire i battenti per l’edizione 2014. Ancora una volta la location è quella del Lingotto, che per 5 giorni sarà l’ombelico internazionale del mondo della lettura.
È il Bene il motivo conduttore del Salone Internazionale del Libro 2014. Di fronte a una crisi globale che è anzitutto morale e culturale, diventa urgente la necessità di ridefinire le regole del gioco, di provare a disegnare un catalogo di valori, esperienze, sensibilità di segno positivo, da cui provare a ripartire. Non discorsi astratti, ma un’agenda di cose da fare. E da fare bene, al meglio possibile.
Credo che questa opportunità, che la tecnologia ci offre, possa rappresentare un valido e costruttivo mezzo di comunicazione sia all'interno della classe che con il mondo esterno. Utilizzerò questo blog perlopiù come diario di bordo per raccontare, mostrare e condividere ciò che si "vive" all'interno delle nostre classi nel rispetto delle norme sulla privacy. Inoltre può essere considerato e visto come una risorsa per la didattica. BUONA VISIONE!
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giovedì 8 maggio 2014
martedì 6 maggio 2014
A scuola senza zaino, si può fare.
L'idea mi frullava già da parecchio, ma ho sempre pensato che fosse irrealizzabile, poi leggendo qua e là ecco
A scuola senza zaino
Il metodo del curricolo globale per una scuola comunità di Marco Orsi
Traendo spunto dallo zaino come oggetto emblematico, inventato per gli eserciti e per i viaggiatori che affrontano luoghi inospitali, l'opera esamina la scuola come un sistema complesso, un ambiente in cui tutti gli aspetti hanno un valore, quelli materiali come quelli immateriali: da una parte gli strumenti, gli arredi, gli edifici, i laboratori, dall'altra gli obiettivi, la valutazione, i saperi, i metodi, la progettazione, le relazioni, le regole. L'oggetto zaino rimanda, in modo sorprendente, a un modello pedagogico improntato all'individualismo e alla standardizzazione: è come il sintomo di una difficoltà a sviluppare un apprendimento significativo fondato sull'esperienza. Viene lanciata perciò una sfida volta a riconfigurare la scuola coinvolgendo allievi e docenti. La «scuola senza zaino», un progetto che sta impegnando 11 istituti in Toscana, riscopre una dimensione di ospitalità e si propone di creare una comunità di ricerca favorendo la responsabilità degli alunni e l'acquisizione di competenze. Ogni aspetto viene ripensato attraverso il metodo del curricolo globale, riguardo al quale si forniscono qui schede e strumenti operativi per la gestione della classe e la progettazione delle attività. Una novità del libro è quella di coniugare l'approccio pedagogico con quello organizzativo, per cui l'opera si rivolge sia agli insegnanti che ai dirigenti scolastici.
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