Consigli e guide su come scrivere poesie
Come scrivere poesie? C'è un metodo migliore? Ci sono regole particolari da rispettare? Prima di tutto, bisogna tenere a mente che il vero poeta lo è prima di tutto nell'animo. Se non si è sensibili e umili, è meglio non provarci neppure. Fatta questa doverosa premessa, eccovi alcune piccole guide utili per affinare il vostro stile e scrivere poesie conoscendo le nozioni fondamentali. Non prendetele come ricetta per inventarsi poeti e diventare famosi, prendetele invece come informazioni tecniche per capire cosa iniziare a studiare e come diventare ancora più bravi.
Le basi della poesia
Le seguenti indicazioni probabilmente risulteranno ovvie e scontate a molte persone. Tuttavia, le scriviamo ugualmente perchè non sono poche le persone che ignorano i principi fondamentali della poesia.
Scrivere in versi: Il verso è l'unità metrica fondamentale della poesia. Detto in maniera "rozza": ogni tanto bisogna andare a capo, altrimenti non si scrive poesia ma prosa! Tuttavia, non si può andare a capo a caso, perchè è necessario suddividere i versi con cognizione di causa, in base al proprio stile e alla metrica adottata.
-Metrica: rappresenta l'insieme di regole da seguire per scrivere una poesia. La metrica può variare, assumendo anche uno stile personale: in quel caso si parla di metrica libera. Ad sempio, se si scrive un sonetto è indispensabile suddividere l'opera in un certo numero di terzine e quartine.
Linguaggio: questo è un aspetto che molti ignorano. Scrivere poesie non vuol dire comporre opere parlando con il linguaggio comune. Una delle differenze sostanziali tra poesia e prosa è la presenza di un modo di "parlare" differente, ad esempio con l'uso di figure retoriche o rime. Come già detto, non basta andare a capo ogni tanto per definire come poesia i propri scritti.
-Grammatica: in riferimento al punto precedente, non bisogna mai eccedere in quella che viene definita comunemente come "licenza poetica". Ricordate che le regole della grammatica italiana valgono anche per la poesia. Dunque, evitate di stravolgere parole e verbi illudendovi di aver dato vita a un modo sublime di scrivere.
-Punteggiatura: L'uso della punteggiatura è essenziale. Basta spostare una virgola o togliere un punto per stravolgere completamente il ritmo e l'efficacia di un verso. La punteggiatura è un'arma molto potente per comunicare bene, ma può essere anche letale se inserita male: usatela con saggezza.
-Ispirazione: scrivete solo se vi sentite ispirati e cercate una situazione o luogo che vi ispira davvero. Ricordate che la poesia è umiltà e sensibilità. Evitate di scrivere poesie direttamente al computer nel tentativo di "risparmiare tempo": i veri poeti scrivono in maniera tradizionale, vivendo ogni parola impressa sulla carta!
Tipi di poesia e poetica
La poesia è un genere letterario composto da moltissime sottocategorie: poema, sonetto, ballata, ecc... Ci sono davvero tante varianti e sfaccettature, tutte da scoprire e da apprezzare. Per un elenco completo vi invitiamo a visitare questa pagina di Wikipedia: poesia
Quando si scrive poesia, bisognerebbe trovare un proprio stile e una propria dimensione ideale. Cosa significa?
È semplice. Ogni persona ha dei temi o argomenti che gli stanno più a cuore e dunque è su quelli che potrebbe scrivere. Inoltre, bisognerebbe chiedersi se si vuole scrivere poesie ad esempio per sfogare i propri sentimenti o per uno scopo "sociale", ovvero per parlare dei problemi del mondo e della società.
Naturalmente, si può benissimo scrivere poesie alternando i temi e i soggetti di volta in volta, ma capire cosa ci può dare la poesia e cosa ci permette di esprimere meglio è fondamentale.
Il tipo di poesia che prediligeremo scrivere sarà quindi dettato da:
-Argomenti e valori che ci stanno a cuore
-Esperienze di vita che ci hanno segnato, in bene o in male
-Significato della parola scritta per noi
-Aspetti del nostro carattere che vogliamo portare fuori e a conoscenza del mondo
-Tutto ciò che per noi è importante esternare e comunicare
Prima di imparare la tecnica, quindi, riflettiamo su questi aspetti e su chi siamo. Queste cose influenzeranno poi il nostro stile e il modo di comporre versi. Tutto il resto lo impareremo strada facendo.
Quando scriviamo poesie, se siamo alle prime armi, di solito tendiamo a scrivere di getto e a commettere errori senza neppure rendercene conto. Vediamo insieme alcuni di questi "sbagli di gioventù".
Abusare della punteggiatura
Non è un errore "poetico", ma uno sbaglio che non va mai fatto in nessun caso, neppure se si sta scrivendo una lettera o un romanzo. In particolare, i punti esclamativi e interrogativi vanno inseriti una sola volta.
Esempio sbagliato
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Esempio giusto
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Dove sei ????
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Dove sei?
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Ciao!!!!
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Ciao!
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L'unica eccezione è rappresentata dai puntini di sospensione. In quel caso, si inseriscono tre punti di seguito.
Usare il linguaggio Sms
Abbreviazioni come "Cmq" , "qnd", "xchè" o "TVB" sono da evitare come la peste. Se volete essere poeti, dovete imparare a scrivere correttamente in italiano.
Usare l'apostrofo al posto dell'accento
Può sembrare banale, ma bisogna capire che l'apostrofo e l'accento sono due cose diverse. Seguendo una prassi consolidata, molte persone usano l'apostrofo al posto delle lettere accentate (esempio: sara' al posto di sarà). La cosa può essere tollerabile quando si scrive su un blog o su un sito, ma mai quando si propone un testo a un editore o quando si sta scrivendo un documento importante.
Voler spiegare tutto
Le persone insicure a volte tendono ad assicurarsi continuamente che gli altri abbiano capito cosa volevano comunicare. La stessa cosa avviene con la poesia, quando ci si domanda: "Ma questo verso è abbastanza chiaro nel significato?". Così facendo si finisce per modificare la poesia per renderla più "comunicativa".
Questo è spesso uno sbaglio, perchè dobbiamo prima capire che un po' di "mistero" rende tutto più interessante. Specificare troppo alcuni concetti porta ad allungare i versi e a renderli banali e poco scorrevoli. Così come una poesia troppo criptica rischia di diventare incomprensibile, allo stesso modo un'altra troppo semplice e "raccontata" diventa inesorabilmente pesante e prosastica.
Meglio spiegare poco e dare ai versi un'impronta stilistica con figure retoriche, musicalità e, soprattutto, parole in grado di stuzzicare emozioni e immagini. Ricordate sempre che il lettore vuole prima di tutto sognare ed elaborare le immagini e non farsele raccontare.
Scrivere solo poesie d'amore
L'animo e il cervello umano sono in grado di ricevere e vivere tanti tipi di emozioni. E allora perchè scrivere banalmente soltanto poesie d'amore? Il poeta vede e sente tante cose che le persone con poca sensibilità non percepiscono. L'amore invece viene provato da tutti nel corso della vita. Quindi, da veri poeti, perchè non esternare e mettere su carta tante emozioni ed esperienze diverse? Non si crescerà mai dal punto di vista letterario se ci si ostina a scrivere sempre e solo di un preciso argomento. Soprattutto, si rischia di diventare monotoni.
Scrivere per pubblicare
Questo è l'errore peggiore che si può commettere. I poeti non scrivono per diventare famosi e pubblicare libri!
Pubblicare è un qualcosa in più, ma non può e non deve diventare lo scopo della scrittura, in nessun caso! Si scrive per esprimere se stessi, per esternare emozioni, per scuotere le masse, per condividere un dolore o per molti altri motivi, ma mai per pubblicare.
Se poi si sente questo desiderio, non c'è nulla di sbagliato nel provarci, anzi! Ma ostinarsi nello scrivere per farsi notare e pubblicare un libro porta inesorabilmente a non migliorarsi mai e a perdere di vista tutto ciò che di bello la poesia e la scrittura in generale possono offrirci. Ci vuole umiltà per essere poeti.
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