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lunedì 5 novembre 2012

DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO CONOSCERLI PER UNA CONVIVENZA FELICE

DISLESSIA  
 e Nuove Tecnologie


Importanza della lettura e della scrittura


Lettura e scrittura sono abilità strumentali che rispondono al bisogno personale di esprimersi, al bisogno sociale di comunicare, di ricevere e trasmettere informazioni, ad un bisogno pratico quale potrebbe essere quello di leggere un giornale, un documento o semplicemente un foglietto di istruzioni.

Leggere e scrivere quindi potenziano l’autonomia dell’uomo e valorizzare autonomia ed autostima è una delle finalità che la scuola si deve porre nei confronti dei propri alunni, di tutti gli alunni, a maggior ragione di quelli con difficoltà, di qualunque genere queste siano.

La lettura dacché soddisfa dei bisogni, dovrebbe essere un piacere.

La lettura è un piacere? Non lo è sempre e non lo è per tutti, in modo particolare non lo è per coloro che hanno difficoltà nella lettura, che fanno quindi fatica a leggere o a scrivere. Non lo è per i dislessici.

La scuola deve riservare attenzione particolare alla dimensione emotiva, al fascino della lettura per mantenerne viva la motivazione, per creare il piacere del leggere, anche quando ci siano delle difficoltà.

Leggere è esperire. Una delle espressioni più coinvolgenti della lettura è la lettura vicariale, ossia la lettura di un testo da parte di un soggetto ad altri.

Se ho delle difficoltà a leggere, e qualcuno lo fa per me, questo mi è di grande aiuto.

La lettura vicariale non è solo trasmissione orale di testo, ma è comunicazione attiva, domande e risposte, è anche interrelazione basata su sguardi, gestualità, mimica, intonazione della voce, pause. E’ interpretazione di chi legge e di chi ascolta.


Come le nuove tecnologie possono venire incontro a chi ha difficoltà di lettura?

Le Nuove tecnologie, attraverso audiobook o podcast, offrono una forma di lettura vicariale.

Gli audiobook sono file audio, registrazioni di libri, racconti, fiabe, favole o brani di questi.

Qui di seguito una sitografia, seppur parziale, di alcuni indirizzi che contengono audio libri:

http://www.radio.rai.it/radio1/fantasticamente/audiolibri.cfm

http://www.radio.rai.it/radio1/fantasticamente/elencoaudiofiabe.cfm?Q_PROG_ID=132&Q_TIP_ID=1106

www.ilnarratore.com

http://www.logoslibrary.eu/pls/wordtc/new_wordtheque.wcom_literature_baby.print_doc1?lang=it&letter=A&source=&num_row=20



Il podcast

Un sito da evidenziare, che raccoglie podcast scolastici, è www.edidablog.it. Nasce da un progetto MIUR per l’utilizzo dei podcast come strumento didattico.

Il podcast è uno spazio per inserire episodi (audio e video soprattutto) fruibili dal computer o scaricabili dall’utente che può poi riascoltarli anche svincolato dal computer stesso, mediante dispositivi portatili di lettura di tali file.

Immaginate dunque il mezzo podcast a scuola dove gli episodi sono serie di lezioni (di qualsiasi genere o argomento) in cui il canale preponderante è l’udito o la vista e non più solo il testo e che i ragazzi possono usare per studiare, ripassare, riascoltare quanto detto in classe o che possono creare loro stessi per archiviare lavori, condividere esperienze e formazione.





La lettura supportata da audio e immagini

La lettura può essere agevolata dal rinforzo di audio e suono.

Esistono dei software che sono ambienti di scrittura che consentono all’utente di riascoltare quanto digitato, di legare la parola scritta all’immagine relativa, di aggiungere audio-emoticon.

La lettura dovrebbe essere un piacere, perché soddisfa dei bisogni.

Anche la scrittura soddisfa dei bisogni.



Come le Nuove Tecnologie possono venire incontro a chi ha problemi di scrittura?

L’utilizzo delle mappe, ossia di rappresentazioni iconiche o di esposizioni sintetiche di un concetto, di un discorso, è affine all’organizzazione della mente umana che raramente pensa in modo sequenziale, ma pensa per flash collegati tra loro, in modo ipertestuale.

Le mappe possono essere concettuali o mentali.

Si dice mappa concettuale una rappresentazione sintetica che parte da un concetto fondante, solitamente posto in alto, dal quale si sviluppano concetti secondari collegati tra loro da frecce il cui significato viene esplicitato.

Nella mappa mentale, invece, il nucleo principale è posto al centro della rappresentazione e da esso dipartono idee collegate tra loro da linee il cui significato non è esplicitato.

Sul sito http://www.pavonerisorse.it, http://www.noiosito.it si possono trovare considerazioni riflessive ed operative sull’utilizzo delle mappe concettuali e mentali nella didattica.

Software per mappe: http://cmap.coginst.uwf.edu





Software per presentazioni

Un altro programma utile per la lettura e la scrittura semplificata è un qualsiasi programma di presentazione come ad esempio power point.

Qui sotto si riporta una sequenza della fiaba di Cappuccetto Rosso dalla versione riadattata dei fratelli Grimm.



Durante la strada Cappuccetto Rosso canticchiava a mezza voce perché era particolarmente felice; la primavera stava annunciandosi e il bosco era pieno di fiori e di leggiadre farfalle. Improvvisamente, un lupo le si parò davanti.
- Dove vai così di corsa?
- Vado dalla mia nonnina.
- E cosa c'è in quel grazioso cestino?
- Ci sono i cibi che la mia mamma ha cucinato per la nonna.
Mentre Cappuccetto rosso le parlava, il lupo pensava:
"Mi farò dire dov'è la casa della vecchia."
- A tua nonna non piacciono i fiori? - Domandò il lupo.
- Moltissimo! - Rispose la piccola. - Ne tiene sempre un vaso sul tavolo.
- Ti consiglio di portarle un mazzolino di fiori che potrai raccogliere nei prati qui vicino. Adesso me ne vado, ho un sacco di cose da fare!
Rimasta sola, Cappuccetto si pose a raccogliere i fiori per comporre un mazzolino e portarlo alla nonna.
Ignorava che il lupo si dirigeva alla casa della vecchietta e che, in quel momento, bussava dolcemente alla porta.




Il brano, scritto in modo “testuale” avrebbe, su un bambino con difficoltà di lettura, un impatto pesante.

Ecco lo stesso testo semplificato e connotato dall’immagine (in questo caso un disegno di un bambino, quindi un coinvolgimento emotivo maggiore).







CAPPUCCETTO INCONTRA IL LUPO CATTIVO E SI FERMA A PARLARE CON LUI.



IL LUPO, DOPO AVERLE DOMANDATO DOVE STA ANDANDO, PRENDE UNA SCORCIATOIA E ARRIVA PER PRIMO DALLA NONNA.





Mediante tali software è possibile anche scegliere tipo di carattere, colore, dimensione del testo, aggiungere collegamenti ipertestuali o elementi multimediali con l’inserimento di filmati e audio.




Nuove Tecnologie e lavoro di gruppo

Le nuove tecnologie possono sviluppare AUTONOMIA, SICUREZZA, AUTOSTIMA.

Questi aspetti possono essere valorizzati in un lavoro di gruppo nel vero senso del termine.

Con la locuzione “lavoro di gruppo” si intende il co-operare al fine di realizzare un prodotto attraverso l’apporto di persone diverse che utilizzano modi diversi di lavorare e tecnologie differenti (in questa ottica si inserisce l’utilizzo di software come quelli finora menzionati).



Il processo di lettura

La lettura è un processo complesso.



• Decodifica del segno come immagine

• Trasformazione di grafema in fonema

• Memorizzazione a breve termine

• Collegamento dei fonemi per ottenere una parola

• Costruzione del significato della parola attraverso la memoria semantica

• Classificazione

• Categorizzazione

• Costruzione del significato del testo attraverso la memoria a medio-lungo termine



Tale processo avviene sensorialmente e cognitivamente anche attraverso un complesso sistema di COMPONENTI EXTRA-LINGUISTICHE:




• aspettative,

• contesto,

• atteggiamento di eventuali altre persone presenti,

• stato emotivo.

Conoscere l’argomento ed acquisire dimestichezza con i SEGNALI PROSSEMICI del testo aiuta la proiezione di ipotesi sul testo stesso.

Programmi di scrittura o presentazione permettono di utilizzare una veste grafica (segnali prossemici del testo) frutto di un accordo, una riflessione tra alunno e docente, ad es. tipo di carattere, dimensioni, colore per evidenziare o meno parole, impaginazione e disposizione grafica, utilizzo di immagini.

Se il ragazzo è abituato ad uno STILE DI PRESENTAZIONE E DI IMPAGINAZIONE COERENTE, potrà individuare con maggiore facilità il contenuto del testo stesso.

Le Nuove Tecnologie della Informazione e della Comunicazione possono essere un valido supporto per accompagnare docente ed alunni, anche e soprattutto con D.S.A.

Il SOFTWARE è uno strumento per ottenere risultati, facilitare compiti, dare o costruire informazioni.

E’ il docente a valutare come, quanto, quale software utilizzare con e per un determinato alunno, ma soprattutto perché utilizzarlo.

L’individuazione dello scopo e della motivazione farà sì che il software sia per il bambino e non viceversa.



Sitografia software

http://www.dienneti.it

http://www.e-tutor.it/

www.ivana.it

http://sd2.itd.ge.cnr.it/



In queste righe si è voluta dare una panoramica su alcuni software che si pensa possano essere di ausilio per supportare nella abilitazione, nella compensazione, nella formazione dell’alunno, anche dell’alunno con DSA. Si è voluto anche dare uno spunto di riflessione sul perché utilizzare le Nuove Tecnologie in questo campo.



Il ventaglio dei prodotti citati e la sitografia non han la presunzione di essere completi proprio perché è compito esclusivo del docente scegliere, provare, valutare l’efficacia dell’utilizzo di un determinato software in una situazione specifica studiandone in modo sistematico e sistemico l’impatto emotivo e cognitivo.

a. savioli

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