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venerdì 30 marzo 2012

Che fatica diventare grandi.


Piccoli e grandi problemi dell’infanzia nelle pagine dei libri per bambini.
E’ risaputo il “valore formativo” delle storie con le quali si confrontano i giovani lettori: storie nelle quali spesso si rispecchiano le ansie, i timori e le difficoltà del vivere quotidiano che accompagnano l’avventura della crescita.

Un’ infanzia non solo caratterizzata, quindi,  da spensieratezza e da gioia (a volte troppo mitizzate), ma anche ostacoli che i bambini e le bambine vivono in maniera più o meno drammatica: la paura di quello che il buio o la notte possono celare, il timore di essere abbandonati, il disagio provato per l’esclusione dal gruppo degli amici, o per non sentirsi adeguati rispetto ai canoni “fisici”, o, ancora, per il ritrovarsi spiazzati dai comportamenti non sempre lineari degli adulti...

Sono situazioni, queste, che i bambini spesso si trovano ad affrontare con i soli strumenti del loro pensiero ingenuo e della loro precoce saggezza, non incrostata da sovrastrutture di alcun genere, ma che comportano notevole affaticamento e ripercussioni sul piano affettivo e relazionale.
E’ questo il campo su cui, dalle pagine dei loro libri, possono venire stimoli, sollecitazioni, strumenti di riflessione che possono orientarli al superamento dei piccoli e grandi problemi e sostenerli in un percorso di crescita sempre più consapevole ed equilibrato.


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