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giovedì 1 dicembre 2011

Quale LIM in classe?



Alcune caratteristiche che ne rendono più efficace l’utilizzo didattico della LIM in classe:
  • LIM con una diagonale di almeno 77 pollici appesa al muro, meglio se di fianco alla lavagna tradizionale
  • videoproiettore a focale corta posizionato sulla lavagna con una staffa perpendicolare alla LIM
  • PC portatile
  • collegamento a Internet, meglio se wireless
  • casse acustiche di almeno 20 Watt
Le LIM a confronto
Marca
Tecnologia
Sistemi operativi
Software in dotazione
Distributore per l’Italiahttp://www.intervideosrl.com/default.asp
Resistiva
Windows 2000, Xp o Windows Vista
Mac OS X versione 10.4 o superiore
Linux Kernel versione 2.6 o superiore, X Window System™ versione 11 release 6 o superiore
SMARTBoard™ software, incluso Notebook (per la preparazione delle lezioni)
Promethean
Distributore per l’Italia
Elettromagnetica
Windows 98/2000/XP/Vista,
Mac OS 10.4.11 e versioni successive,
Linux Ubuntu
ActivInspire che comprende ActivePrimary, versione del software studiata per i bambini più piccoli
Interwrite
Distributore per l’Italia
Elettromagnetica
Windows 98/2000/XP/Vista,
Mac OS versione 10.4.x
Tiger e Linux kernel c. 2.6.x.
Interwrite Workspace (tre modalità di utilizzo: Interattiva/Ufficio/Lavagna)
Hitachi
A infrarossi
Compatibile con Windows Me, 2000, XP, Vista
MAC
Linux
StarBoard Software
Mimio
A infrarossi e ultrasuoni
Windows 98 o XP
Software Mimio Studio (in inglese)
Sahara Cleverboard3
A infrarossi e ultrasuoni (Sahara produce anche modelli a superficie resistiva)
Windows 2000/ XP
Lynx PDI Educational Software (in inglese)






Tre precisazioni


1. In questa scheda sono messe a confronto varie marche di LIM anche se occorre osservare che la casa produttrice indicata può avere diversi modelli che variano in prestazioni, prezzi e configurazioni tecniche.


2. I software delle LIM, in generale, hanno strumenti e funzioni comuni
penne ed evidenziatori di diversi colori, spessori e tratti
gomme di varie dimensioni
collegamenti esterni ed interni al documento
scrittura e riconoscimento testo (in molti casi anche forme)
librerie di sfondi, immagini, suoni, video
cattura schermo
registrazione delle schermate della lezione


I software si differenziano per ricchezza di:
librerie di oggetti multimediali
strumenti e funzioni: agli strumenti standard, si aggiungono goniometro, compasso, righello, calcolatrice “avanzata”, orologio, possibilità di registrare le lezioni…; spesso quando le case produttrici sviluppano nuovi strumenti per il software in dotazione, rendono scaricabili gli aggiornamenti sui loro siti


3. I software salvano i file in formati diversi: .flp, .yar, .ink rendendo molto difficile lo scambio di attività didattiche realizzate su LIM di differenti marche, anche se qualche casa produttrice inizia a interfacciarsi con le altre (es. Promethean “legge” i file Smart)



Quale tecnologia?


In base alla tecnologia impiegata, è possibile attualmente classificare sei tipi di lavagne interattive multimediali:

1. elettromagnetica;

2. analogico-resistiva;

3. ottica basata sull’infrarosso;

4. laser;

5. ultrasonica;

6. basata su tecniche di riconoscimento delle immagini.

Le più utilizzate sono sicuramente quella elettromagnetica; resistiva e a triangolazione (laser, infrarosso...).

Sempre in base alla tecnologia adottata, può essere necessario usare degli appositi pennarelli, oppure si può interagire con il computer semplicemente toccando la lavagna con le dita.

Analizzando le caratteristiche ed i vantaggi dei vari modelli, ciascuno può individuare la lavagna interattiva più idonea al suo caso.

Passiamo in rassegna le tecnologie più diffuse dal punto di vista dei vantaggi e svantaggi d’uso che l’insegnante può incontrare.


Elettromagnetica


La tecnologia a induzione elettromagnetica garantisce alle lavagne:

- un’elevata risoluzione;

- la possibilità di effettuare annotazioni con estrema precisione;

- un’elevata velocità di traccia;

- una superficie di lavoro estremamente resistente e duratura nel tempo.

Le lavagne interattive che sfruttano la tecnologia elettromagnetica contengono, nella parte posteriore della loro superficie esterna, una griglia cablata che interagisce con le penne per determinare le coordinate identificative della traccia scritta.

La penna contiene infatti un "transponder", ovvero un chip per la localizzazione simile ad un GPS che, al contatto con la griglia digitalizzata, emette un segnale elettrico.

Il segnale viene inviato al computer che lo decodifica in termini di coordinate X e Y, quindi determina esattamente la posizione della penna sulla superficie e riproduce il tratto scritto.

Con le lavagne a tecnologia elettromagnetica è possibile avere una simulazione totale dell’uso del mouse (click, drag & drop, click destro).

Ad esempio, in molte LIM il clic destro del mouse è rappresentato dalla pressione di due punti vicini tra loro; una gesture facilmente effettuabile con due dita.


Analogico-resistiva


Le lavagne che utilizzano tecnologia analogico resistiva presentano:

- una buona velocità di risposta in modalità interattiva, sebbene inferiore rispetto alle tecnologie elettromagnetica e a triangolazione;

- un ottimo grado di risoluzione, di linearità e sensibilità al tocco delle dita, superiore rispetto alla tecnologia elettromagnetica e a triangolazione;

- un basso grado di robustezza ad impatti violenti, graffi o atti accidentali.

Queste lavagne sono composte internamente da due strati flessibili, rivestiti con materiale resistivo e divisi fra loro da un sottilissimo strato d’aria. Al tocco delle dita sulla superficie esterna, il piccolo gap di aria tra i due strati resistivi viene a mancare, creando così un segnale elettrico che è inviato al controller della lavagna.

Tramite questa tecnologia è possibile effettuare un solo tocco per volta; l’esecuzione di azioni in modalità multitouch (cioè l’uso contemporaneo di due mani o da parte di più persone) risulta pertanto limitata.

Chiaramente, le azioni sono eseguibili anche mediante tocco singolo; risultano soltanto più difficili da riprodurre correttamente e più complesse da controllare.


A triangolazione


Le lavagne che sfruttano la tecnologia a triangolazione presentano:

- un’ottima velocità di risposta laddove impiegate in modalità "touchscreen";

- la possibilità di funzionare anche senza proiettore (a mo’ di lavagna tradizionale);

- una robustezza rispetto a impatti violenti, atti vandalici, graffi, uso accidentale di solventi, superiore a quella delle altre tipologie;

- una discreta qualità di risoluzione, di linearità e sensibilità al tocco.

Nello specifico, nelle lavagne di tipo ottico, la scrittura o il tocco delle dita sulla superficie genera un riflesso di luce infrarossa che viene catturato da un sensore, solitamente incorporato nella cornice che fa da perimetro allo schermo. Il sensore invia quindi al software le informazioni relative all’evento intercorso. Il software della LIM, sulla base dei dati ricevuti, calcola quindi la locazione esatta in cui è avvenuto l’evento ed esegue l’azione prevista.

Nelle lavagne con tecnologia laser, invece, quattro laser infrarossi sono situati nei quattro angoli della lavagna. Per questo le penne o gli altri strumenti a disposizione utilizzati con questa tecnologia presentano sulla superficie che va a contatto con lo schermo un materiale lucido, tale da riflettere il fascio di luce e farlo tornare alla sorgente, rendendo così possibile il riconoscimento delle coordinate relative al punto di tocco.

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