Maestra Linda
Credo che questa opportunità, che la tecnologia ci offre, possa rappresentare un valido e costruttivo mezzo di comunicazione sia all'interno della classe che con il mondo esterno. Utilizzerò questo blog perlopiù come diario di bordo per raccontare, mostrare e condividere ciò che si "vive" all'interno delle nostre classi nel rispetto delle norme sulla privacy. Inoltre può essere considerato e visto come una risorsa per la didattica. BUONA VISIONE!
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sabato 1 aprile 2017
lunedì 31 ottobre 2016
Is Animeddas
La celebrazione della vigilia di Ognissanti, in Sardegna, prende il nome di Is Animeddas (Sardegna del Sud) o Su Mortu Mortu (Sardegna del Nord), ma le denominazioni cambiano da paese a paese (Su Prugadoriu a Seui, ad esempio).
Is Animeddas non è un assaggio di “Carnevale” come è stato detto, e con le usanze scozzesi, non lo metto in dubbio meravigliose, ha in condivisione la sensibilità umana. A tirar su il naso per aria ci si rende conto facilmente che tra la fine di ottobre e gli inizi di novembre le giornate si fanno drasticamente più corte e le ore di buio aumentano spaventosamente. Per chi sa che il regno dei morti è fatto di buio, non è troppo difficile capire perché in buona parte del mondo si è certi che proprio durante questi giorni, chi lo desidera, possa ritrovare un contatto con i propri avi defunti. In Sardegna il culto dei defunti e la riverenza nei confronti delle anime, che esse siano bonas o malas è antico come le pietre e non accenna a voler scomparire.
La Sardegna celebrava quelle giornate magiche che dividono ottobre da novembre con rituali e festeggiamenti simili in tutta l’isola: is animeddas, is mortus, sos mortos, o su mortu mortu.
La tradizione isolana non ne dubita, la notte del 31 di ottobre il portone che costringe altrove le anime del purgatorio si apre d’improvviso permettendo a queste d’abitare le case che un tempo furono di loro proprietà, o di visitare quei luoghi ai quali, per l’uno o per l’altro motivo, si sentono profondamente legate.
I bambini sardi nella magica notte, vagavano vestiti di stracci, quasi a voler simboleggiare le anime dei piccoli defunti e bussavano di porta in porta domandano secondo una formula che differisce di località in località, una piccola offerta per le anime costrette fra il paradiso e l’inferno. Secondo l’uso locale, che lentamente si sta riscoprendo, potreste dunque sentirvi chiedere , ripetuto in cantilena: “seus benius po is animeddas” oppure “mi das fait is animeddas” o ancora “su bene de sas ànimas” o “carki cosa po sas ànimas”.
domenica 23 ottobre 2016
Dall'infanzia alla primaria: inizia un nuovo viaggio
La vita scolastica del bambino dalla scuola dell'infanzia alla scuola primaria sarà completamente diversa: avrà nuovi insegnanti da ascoltare e a cui fare riferimento, nuovi amici con cui condividere le gioie e i dolori, nuovi libri e nuovi quaderni.
Avrà il patema d’animo il primo giorno e la felicità negli occhi al primo bel voto, imparerà a scrivere il suo nome e a leggere le scritte sui cartelli stradali e le insegne dei negozi.
Sarà un bambino della scuola primaria e così avrà inizio il suo lungo viaggio all'interno del mondo scuola.
Un salto che corrisponde alla fine di una fase della vita del bambino: quella della prima infanzia.
14 Settembre 2016
14 Settembre 2016
domenica 28 agosto 2016
Buon anno scolastico a tutti!
Buon anno scolastico a tutti!
Buon anno a chi già c'era e a chi è appena arrivato...
Buon anno a chi teme le novità e a chi è sempre pronto alle sfide del cambiamento...
Buon anno a chi è andato
Buon anno a chi è rimasto
Buon anno a chi vive la Scuola a chi ci crede... a chi è convinto che sia possibile...
Buon anno a chi ha voglia di ESSERCI !!!
Buon anno a chi già c'era e a chi è appena arrivato...
Buon anno a chi teme le novità e a chi è sempre pronto alle sfide del cambiamento...
Buon anno a chi è andato
Buon anno a chi è rimasto
Buon anno a chi vive la Scuola a chi ci crede... a chi è convinto che sia possibile...
Buon anno a chi ha voglia di ESSERCI !!!
sabato 25 giugno 2016
Ciao, ciao Scuola Primaria
In questi cinque anni ci siamo conosciuti, abbiamo e avete studiato insieme , siamo e siete diventati amici.
Ricordo la prima quando eravate piccoli piccoli, teneri ed impauriti, come pulcini.
Noi maestre ci siamo subito “rimboccate le maniche” e vi abbiamo ”catapultato” in un nuovo mondo, la scuola primaria. Avevate paura, ma allo stesso tempo eravate contenti, perché orgogliosi di entrar a far parte di quella scuola e vi faceva sentire più grandi.
Noi insegnanti ci siamo impegnate fin dal principio a rendere il vostro 'cervello' critico, privo di pregiudizi e di luoghi comuni grazie anche all'aiuto delle famiglie e il territorio.
Chissà se siamo riuscite nell'intento!
Prima ad ogni prova di verifica pensavate: “Ah, che spavento!”
Ora, invece, più sicuri di voi stessi, pensate: “Ce la posso fare, niente è impossibile, basta solo impegnarsi!”
Poco a poco avete imparato a “VOLARE”, sicuri nel cielo blu come i palloncini che hanno fatto da fil rouge nel nostro percorso scolastico,
Non dimenticate le nostre battute, le nostre chiacchierate, le sgridate, i compiti, le amicizie e tanto altro ancora.
Io non lo dimenticherò e sono sicura che abbiamo cercato di vivere questo periodo al meglio pur con i punti di forza e i punti critici che sicuramente vi hanno fatto crescere.
Io sono sicura che le conoscenze che avete imparato serviranno per tutta la vita.
La fine del mio primo ciclo di studi è un po’ triste ma allo stesso tempo è molto allegro perché ora inizia un nuovo e fantastico viaggio nella scuola primaria di primo grado.
Buona vita agli alunni della 5^A del tempo pieno di via Sicilia (quinquennio 2011-2016)
sabato 27 febbraio 2016
domenica 7 febbraio 2016
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