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domenica 2 settembre 2012

Il grande rientro.

Dalla spiaggia alla scuola: il passaggio può essere traumatico. «Non è facile per un adulto tornare a lavorare dopo una vacanza, figuriamoci se è semplice per un ragazzo tornare sui banchi alla fine di una lunga estate», dice Roberto Rigardetto, professore ordinario di neuropsichiatria infantile all'Università degli Studi di Torino. «L'impatto può essere stressante in particolare per i ragazzi fra i 12 e i 15 anni, che non hanno ancora raggiunto una piena maturazione psicologica. Con l'inizio delle lezioni, a settembre, possono soffrire di stati d'ansia, insonnia, irritabilità, scarsa capacità di concentrazione, dolori addominali. A volte si tratta di disturbi anche significativi». 




COMPITI DELLE VACANZE 
«I compiti delle vacanze ci vogliono altrimenti tre mesi di scarso investimento nello studio provocano un'amnesia difficile da superare», dice Rigardetto. «Ma evitate l'indigestione, costringendo i vostri figli a stare sui libri gli ultimi giorni di vacanza dalla mattina alla sera. Meglio diluire lo studio in un lasso di tempo più ampio» 


ATTIVITÀ FISICA 
Approfittate del bel tempo per far stare i vostri figli all'aria aperta e possibilmente a praticare attività fisica, dal calcio alla pallavolo, dalla bici alla corsa. Lo sport favorisce il rilassamento, induce un senso di benessere e aiuta ad avere un impatto meno traumatico con la vita sui banchi.




IL SONNO 
«Non è così importante che i ragazzi vadano a letto troppo presto non appena riparte la scuola», consiglia lo specialista. «Molto meglio se vanno a dormire quando hanno sonno (certo, non alle due del mattino...), perché così si addormentano più facilmente e non rischiano periodi prolungati di addormentamento o di innescare un rapporto conflittuale col riposo notturno»



COLAZIONE ROBUSTA 
È importante abituare i ragazzi, già verso la fine dell'estate, a consumare una buona prima colazione, seduti a tavola almeno per dieci minuti. Uno studio australiano dell'Istituto Telethon di ricerca sull'infanzia dimostra che questo rito scaccia ansia e depressione, soprattutto negli adolescenti. E più gli ingredienti sono vari e gustosi meglio è. Immancabili latte o yogurt, pane con marmellata o miele, frutta.





LA CARTELLA 
«Abituare i propri figli a preparare la cartella la sera prima di andare a dormire, piuttosto che al mattino, evita l'ansia di dover organizzare le cose per la giornata all'ultimo momento e favorisce una regolare gestione del tempo importante nello sviluppo», dice Rigardetto.



IL DIALOGO 
Vostro figlio ha il classico mal di pancia da scuola? «Parlategli, il dialogo disponibile e comprensivo è l'alleato migliore di un genitore», dice Rigardetto. «Cercate di scoprire se c’è qualcosa che va oltre il semplice stress da rientro, dai casi di bullismo a una delusione sentimentale. Se necessario, richiedete l'intervento  degli insegnanti»

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