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giovedì 14 giugno 2012

Storia nel gioco: dai giogus antigus alla playstation



Riscoprire i  giochi e i giocattoli tradizionali è  un modo accattivante di fare storia e serve  a rivalutare la cultura della nostra terra.
Durante lo svolgersi del gioco si innescano dei meccanismi attraverso i quali riaffiorano i ricordi legati alle espressioni linguistiche della propria terra, alle tradizioni culturali vissute o sentite dai “grandi e si rivivono emozioni ormai dimenticate.

L’attività motoria e manuale stimola la fantasia e l’espressione dei ragazzi, li “mette alla prova” ma allo stesso tempo li rende partecipi e li unisce in un’iniziativa comune.

L’obiettivo di non far dimenticare i giochi che venivano eseguiti nel nostro passato dovrebbe ricoprire un ruolo importante nella scuola, senza trascurare i giochi di oggi e dando la giusta importanza agli uni e agli altri in un'ottica di tempo e di spazio.

Giochi che venivano realizzati con materiali poveri dagli stessi ragazzi e dai genitori.

Rispetto ai giochi di oggi, quelli del passato stimolavano i bambini alla creatività, alla formazione della personalità.

Inoltre il gioco è l’elemento che maggiormente influenza lo sviluppo cognitivo, affettivo e sociale del bambino.
















venerdì 8 giugno 2012

UN SALUTO AGLI ALUNNI DELLA CLASSE 1°A



Dedicato a quelli che……  sperano, credono, lavorano per un mondo migliore.


Cari bambini,
       con grande gioia ci siamo conosciuti quest’anno e abbiamo lavorato insieme con voi e  per voi, pensandovi futuri cittadini, immaginandovi padroni del mondo perché le maestre vedono negli occhi dei loro alunni quello che le parole non dicono e sentono nei loro silenzi la voce del cuore.

Abbiamo cercato di insegnarvi tante conoscenze e competenze nuove, comunicando insieme  con il mondo e soprattutto  con noi stessi.

Ci siamo fermati tante volte a guardare e pensare insieme al mondo per dare un senso, un ordine a ciò che, a volte, ci è apparso ingiusto e persino inutile, ma anche straordinariamente bello come il sorriso di un compagno conosciuto quest’anno.

Adesso siete più ricchi perché possedete nuove “conoscenze” che vi rendono competenti, ma non dimenticate di riempirle di sentimenti, di sorrisi, di voglia ostinata di essere i futuri cittadini che si aprono al mondo.

Il nostro augurio è che continuiate così, con la stessa gioia, spontaneità ed entusiasmo che avete messo tutti i giorni da Settembre 2011 a Giugno 2012.
Le vostre maestre.
 
BUONE VACANZE A:
Mauro, Eva, Mattia, Andrea, Claudio, Chiara, Claudia, Raffaele, Ilaria, Giulia, Patrick, Justine, Emma, Anna, Lorenzo, Matteo, Ilenia, Tommaso, Giacomo, Angelo.






Lavoro di gruppo

I leoncini di 1^




mercoledì 30 maggio 2012

Le coccarde rosa nella Mediateca di Cagliari

Martedì 29 Maggio 2012 gli alunni delle classi prime di Via Sicilia di Serramanna hanno partecipato alle attività di animazione della lettura promosse dalla dottoressa Clara Ligas.
I bimbi accolti con affetto e grande professionalità nella biblioteca a misura di bambino hanno partecipato attivamente e con grande entusiamo a tutte le attività. Alla fine hanno interagito pure con gli studenti che passavano lì per caso, ai quali hanno chiesto un contributo grafico per il "Leone Mangiadisegni".
 La stimolante mattinata è terminata con la visita guidata dalla gentile bibliotecaria che ha condotto maestre e bambini in quel luogo incantato dove i libri regnano sovrani.





IL LEONE MANGIADISEGNI
* scritto da Beniamino Sidoti * illustrato da Gianluca Folì
C’era una volta un leone che amava –moltissimo – i disegni dei bambini.
Li amava in un modo particolare…
“I disegni dei bambini sono più gustosi, più saporiti degli altri”, diceva, “ma chissà perché... Forse per tutti quei colori, forse perché le linee sono più grosse. Fatto sta che sono proprio buoni. Non c’è niente che mi piaccia come un disegno appena fatto da un bambino.”
Ma il Leone, a forza di mangiare disegni di bambini, non poté più smetterla…
e la situazione diventò insostenibile.
Finché un giorno, un bambino…
Rispetto degli altri. Amicizia. 
Senso di responsabilità. 
Ricerca delle soluzioni ai problemi.

.
Il leone di un bambino di prima
I disegni dei bimbi
Contributo chiesto dai bambini ad una studentessa.

I "grandi" si sono impegnati tantissimo per sfamare il leone.



Info:
MEM - Mediateca del Mediterraneo - Archivio Storico, Biblioteca Generale e
di Studi Sardi Via Mameli 164 B (ex Mercato Civico)


sabato 26 maggio 2012

Su sardu a iscola


Imparai a lìgiri e a iscriri a is pipis nostus, in su pròpiu tempus, in sardu e in italianu est cosa de importu meda.


giovedì 24 maggio 2012

Costuire libri per imparare ad amarli.



Costruire libri con i bambini tenendo presente che ciò che conta è “il fare con fantasia”: questi gli ingredienti necessari che contribuiscono ad alimentare l’amore per i libri.









mercoledì 23 maggio 2012

Come creare mappe concettuali

Il vero apprendimento si verifica quando ci si attiva
per comprendere il significato di quello che è stato memorizzato:
è il significato, infatti, che conferisce valore all'apprendimento
(J. Novak)


Sei domande sulle mappe concettuali:

1. Cosa sono?
Sono rappresentazioni grafiche di un insieme di concetti (= regolarità) in relazione tra di loro.
Si tratta di strutture concettuali nelle quali le informazioni su un certo argomento vengono rappresentate mediante nodi semantici (concetti) e legami commentati (etichette di testo).

2. Come si fanno?
1. Si mette, racchiuso in un box, il concetto principale al centro o al
vertice dello 'schema'.
2. Si sistemano gli altri concetti connessi al principale e tra loro con generalità
decrescente (un concetto generale infatti è formato da altri concetti più specifici connessi tra loro).
3. Si stabiliscono le relazioni tra i concetti attraverso linee-legame o anche frecce.
4. Sulle linee e le frecce si esplicitano le diverse relazioni tra i concetti (etichette di testo).

3. Cosa rappresentare?
Una disciplina, un processo, un oggetto, un servizio. Si può anche passare da una mappa mentale a una mappa concettuale con la quale è possibile rappresentare concetti e sistemi anche molto complessi ed esplicitare il significato delle relazioni esistenti tra i vari concetti.

4. A che servono?

ad esplorare la struttura concettuale degli studenti;
a favorire la scoperta di nuovi concetti;
a individuare il significato delle relazioni tra i concetti;
a percorrere la strada dell'apprendimento significativo attivando connessioni, legami con altri concetti, collocando in altri contesti, facendo inferenze...

5. Quando usarle?

per individuare le preconoscenze degli studenti;
per pianificare la stesura di una relazione o una lezione;
per creare un ipertesto;
per effettuare un'analisi disiplinare;
per valutare l'apprendimento.


6. Chi ne è stato l’ideatore?
Negli anni '60 J. D. Novak che collaborava con David P. Ausubel. Questi aveva elaborato la teoria dell’apprendimento significativo, dell'apprendimento, cioè, in cui le nuove informazioni, vengono messe in relazione con le conoscenze preesistenti.






Mappe nella didattica



5 Strumenti Per Disegnare Online Mappe Concettuali




giovedì 17 maggio 2012

Decimomannu a Serramanna: i nuovi amici sono venuti a trovarci.

Oggi gli alunni cinquenni della scuola dell'infanzia di Decimomannu sono venuti a trovarci.
E' stato tutto bello e ci siamo divertiti.
Abbiamo ricevuto dei bellissimi regali e abbiamo ricambiato con altri regali, erano tutti regali bellissimi perché li abbiamo preparati noi con le nostre maestre.
Il tempo è volato e non siamo riusciti a fare tante cose, ma le cose che abbiamo fatto erano divertenti, soprattutto il gioco della PATATA BOLLENTE.

Aspettiamo l'arrivo dei nostri amici di Decimomannu.
I nostri amici hanno regalato a ciascuno di noi i PENSIERI IN RIMA


Eccoli

Sono bellissimi!

Apriamo la scatola, ci sono delle bellissime sorprese.

Leggiamo la lettera,  è stato proprio bello lavorare insieme.
Quanti bei momenti, buonissimi i dolci  a forma di bruco A E I O U.
E' stato bello preparare il libro stella per voi.
Libro fisarmonica con la storia di  Roberto Piumini Il bruco A E I O U
Libro percorso dove raccontiamo la nostra visita a Decimomannu.
Lavorare per voi è stato bello, lo scambio dei regali ci è piaciuto.

Partenza. CIAO!!!




Grazie della bella giornata.
A presto amici prima virtuali e ora reali.

Gli alunni della classe a tempo pieno 1^ A di via Sicilia dell'Istituto Comprensivo di Serramanna. 
Anno scolastico 2011/2012